Si tratta di una categoria, quella dei teatri privati e dei loro lavoratori, che è in lockdown continuativo dal 23 Febbraio scorso e senza nessuna concreta prospettiva di riapertura. Con ricadute devastanti non solo per l’economia del settore, a rischi di tracollo o, meglio, di estinzione, ma anche del benessere della collettività perché teatro, cinema e cultura sono elementi essenziali del tessuto sociale di una comunità attiva e fiorente.


È stato proprio il Direttore della Mostra Cinematografica, all’apertura della manifestazione, a dichiarare che “Venezia 77 è un simbolo, con la sicurezza le cose si possono fare. E si può tornare in sala”.


Non poteva esserci occasione migliore quindi per lanciare un messaggio sociale forte e sonoro, proprio con alcuni protagonisti e professionisti che non si sono persi d’animo durante il lockdown e hanno lavorato per realizzare la produzione cinematografica ZIO UEB, in versione Sketch Comedy, presentata ufficialmente proprio durante la rassegna veneziana.


Simbolicamente, quindi, dal tappeto rosso della prestigiosa rassegna internazionale, il celebre trio comico Marco, Pippo & Gaetano, accompagnato dall’attrice e modella Ariadna Romero, dal regista Enrico Lando, dal loro produttore ZED nella persona di Valeria Arzenton (vicepresidente ATIP associazione teatri italiani privati nonché comproprietaria di strutture come il Teatro Geox di Padova, il Morato di Brescia, Grana Padano Arena e Theatre di Mantova e gestore di altre) e dall’operatore internazionale di biglietteria Ticketmaster, sfileranno Giovedì 10 Settembre 2020 contornati da una cornice di cuori su cui trionferà il logo teaTrIAMO.

Teatriamo alla Mostra del Cinema di Venezia
Il cast di ZIO UEB con Valeria Arzenton di ZED e Ticketmaster


I cuori rappresentano la linfa vitale dei teatri, degli attori, delle maestranze, del pubblico. Cuori che non devono smettere di pulsare e che vanno rimessi in funzione per far riemergere da un troppo lungo periodo buio, le emozioni dal vivo. In contesti sani, protetti, con professionisti in grado di tutelare questo Bene prezioso che rischia di spegnersi e di uscire dalla nostra quotidianità.


L’appello quindi al Governo e alle Regioni di non far morire questo settore, di sostenerlo e di autorizzare la riapertura delle sale, dei teatri e dei luoghi dello spettacolo con data certa e con capienze sostenibili, sempre nel pieno rispetto delle regole sanitarie.